Chi può richiedere l’agevolazione?
Possono richiedere l’agevolazione: le microimprese, le imprese di piccola dimensione e le medie imprese, che intendono realizzare una iniziativa di efficientamento energetico.
I soggetti proponenti alla data di presentazione della domanda di agevolazione devono essere regolarmente costituiti e iscritti nel Registro delle Imprese.

Quali attività posso realizzare con l’aiuto Titolo VI ?
Con il “Titolo VI – “Aiuti per la tutela dell’ambiente” si possono realizzare interventi in unità locali ubicate nel territorio della Regione Puglia e riguardanti:

a. efficienza energetica;
b. cogenerazione ad alto rendimento;
c. produzione di energia da fonti rinnovabili fino a un max del 70% dell’energia consumata mediamente nei tre anni solari antecedenti la data di presentazione della domanda e, comunque, fino al limite massimo di 500 kW. Al limite del 70% concorre la produzione da sistemi da fonti rinnovabili eventualmente già presenti nel sito.
I progetti di investimento devono obbligatoriamente prevedere la tipologia di intervento di cui alla lettera a) con un minimo del 2% di risparmio di energia primaria. 

Le spese ammissibili riguardano:
a) l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, comprensivi delle spese in opere murarie e assimilate strettamente connesse ed indispensabili per consentire l’installazione degli impianti e dei macchinari (a titolo esemplificativo: basamenti macchinari, quadri e cavi elettrici degli impianti, etc.);
b) le spese di progettazione ingegneristica (per la redazione del progetto di fattibilità tecnico economica) e di direzione lavori sono ammissibili nel limite del 5% dell’investimento ammissibile;
c) le spese per la redazione della diagnosi energetica ex ante e della relazione finale dei risultati conseguiti nei limiti dell’1,5% degli investimenti ammissibili e nel limite complessivo massimo di € 10.000,00.
d) interventi sugli involucri edilizi, con le limitazioni di seguito indicate: sono ammissibili, entro il limite del 20% della spesa complessiva, interventi di efficientamento sugli edifici funzionali all’attività di impresa relativi esclusivamente all’involucro edilizio. 

Quali sono la Forma e intensità delle agevolazioni?

Copertura finanziaria del piano di investimento finanziato dalla misura è prevista nelle seguenti percentuali:
– 30% mutuo a carico del Fondo Efficientamento Energetico Mutui;
– 40% Sovvenzione diretta;
– 30% mutuo a carico della banca finanziatrice.

L’impresa richiede un finanziamento bancario che deve coprire il 60% dell’investimento. Il periodo di durata del mutuo non potrà essere superiore a 6 anni di ammortamento più due anni di preammortamento.
Il soggetto finanziatore può stabilire solo per il mutuo a carico della banca finanziatrice una durata maggiore di 6 anni di ammortamento più due anni di preammortamento.
L’impresa può richiedere un anticipo della Sovvenzione diretta pari al 20% dell’investimento ammissibile, dietro il rilascio di una polizza fideiussoria. Il restante 20% verrà erogato al completamento dei lavori a seguito di verifica finale. Con riferimento alla sovvenzione diretta, l’aiuto sarà erogato in forma di contributo in conto impianti e non potrà essere superiore al 40% dell’investimento ammissibile e all’importo massimo di 1.600.000 euro per le medie imprese e di 800.000 euro per le piccole e micro imprese.