Approvate le linee di indirizzo per Contratti di Programma, PIA, MiniPIA, Nidi e TecnoNidi.

La Regione Puglia ha varato le linee di indirizzo e ha approvato le schede di pre-informazione per i nuovi strumenti agevolativi per la programmazione 2021 – 2027.

Contratti di Programma (CdP)

Finalità.

L’Avviso stabilisce criteri e modalità per la concessione di agevolazioni alle grandi imprese per attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione:

  • individuando soluzioni tecnologiche innovative a sostegno dell’innovazione industriale;
  • agevolando la diffusione della ricerca e dell’innovazione per accrescere la competitività del sistema produttivo regionale;
  • aggregando competenze, sia tra imprese interessate a promuovere programmi congiunti di ricerca, sia tra imprese e organismi ed enti di ricerca, anche per creare e rafforzare le filiere verticali e orizzontali nei diversi settori, introducendo un concetto di contaminazione e scambio di esperienze e competenze;
  • sostenendo e qualificando l’occupazione regionale inclusa l’occupazione femminile. 

Tipologia di investimento.

I programmi di investimento ammissibili sono i progetti di ricerca e sviluppo promossi da una o più grandi imprese, anche small e medium cap, esclusivamente attraverso una collaborazione effettiva con PMI/start up.

Qualora si rendano disponibili in futuro risorse finanziarie non comunitarie, potranno essere agevolati gli investimenti produttivi delle grandi imprese. 

Il Contratto di Programma, rivolto alle Grandi Imprese ed alle PMI e alle start up innovative aderenti, deve essere costituito da: 

  • progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale 

che possono essere integrati con:

  • progetti di Innovazione;
  • investimenti produttivi;
  • progetti formativi;
  • investimenti a favore della tutela ambientale; 

nonché, esclusivamente per le PMI:

  • acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di Internazionalizzazione e di partecipazione a fiere. 

Beneficiari.

I Contratti di Programma possono essere presentati da una o più grandi imprese sempre in

adesione con PMI e/o Start up innovative.

Programmi di investimento.

Le istanze di accesso devono riguardare programmi di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili non inferiore a 5 milioni di euro.

I costi per Ricerca Industriale e in Sviluppo Sperimentale non possono eccedere 60 milioni di euro per Contratto di Programma.

I Contratti di Programma possono agevolare investimenti produttivi secondo le seguenti modalità:

• per le Grandi Imprese investimenti di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra 5 milioni di euro e 110 milioni di euro.

• per le Medie Imprese investimenti di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra 1 milione di euro e 40 milioni di euro.

• per le Piccole Imprese investimenti di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra 1 milione di euro e 20 milioni di euro.

• per le Start up innovative, investimenti di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra 0,5 milione di euro e 5 milioni di euro.

I costi per l’innovazione a favore delle PMI non possono eccedere 2 milioni di euro per le PMI.

I costi per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione non possono eccedere 10 milioni di euro per la Grande Impresa e 2 milioni di euro per le PMI.

I costi per la formazione non possono eccedere 4 milioni di euro per la Grande Impresa e 2 milioni di euro per le PMI.

Gli investimenti a favore della tutela ambientale non possono eccedere 20 milioni di euro per la Grande Impresa e 10 milioni di euro per le PMI.

Le spese delle PMI per servizi di consulenza e per l’internazionalizzazione e non potranno superare 0,5 milione di euro; le spese per la partecipazione alle fiere delle PMI non potranno superare 0,5 milione di euro.

Forma dell’aiuto 

Contributo a fondo perduto. 

Intensità delle agevolazioni.

Le agevolazioni per i progetti in ricerca e sviluppo, compresa l’eventuale maggiorazione, non potranno superare, indipendentemente dall’ammontare dell’importo ammissibile, i seguenti limiti per impresa:

  • se il progetto è prevalentemente un progetto di ricerca industriale: 35 milioni di euro per impresa e per progetto; tale condizione è soddisfatta quando più della metà dei costi ammissibili del progetto riguarda attività che rientrano nella categoria della ricerca industriale o nelle categorie della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale combinate; 
  • se il progetto è prevalentemente un progetto di sviluppo sperimentale: 25 milioni di euro per impresa e per progetto; tale condizione è soddisfatta quando più della metà dei costi ammissibili del progetto riguarda attività che rientrano nella categoria dello sviluppo sperimentale; 
  • per gli aiuti alle PMI a favore di progetti di ricerca e sviluppo che sono stati insigniti di un marchio di eccellenza, l’importo massimo dell’aiuto non supera i 2,5 milioni di euro per PMI e per progetto. 

L’intensità di aiuto per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale di cui alle lettere a) dell’articolo 7 comma 1, per ciascun beneficiario non supera: 

  • il 50 % per le Grandi Imprese, il 60 % per le medie imprese ed il 70 % per le piccole imprese dei costi ammissibili per la ricerca industriale; 
  • il 25 % per le Grandi Imprese, il 35 % per le medie imprese ed il 45 % per le piccole imprese dei costi ammissibili per lo sviluppo sperimentale. 

Tale intensità di aiuto per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale può essere aumentata di 15 punti percentuali fino a un’intensità massima dell’80 % dei costi ammissibili se è soddisfatta una delle seguenti condizioni: 

  1. il progetto: 

prevede la collaborazione effettiva tra imprese di cui almeno una è una PMI e non prevede che una singola impresa sostenga da sola più del 70 % dei costi ammissibili, o prevede la collaborazione effettiva tra un’impresa e uno o più organismi di ricerca e di diffusione della conoscenza, nell’ambito della quale tali organismi sostengono almeno il 10 % dei costi ammissibili e hanno il diritto di pubblicare i risultati della propria ricerca; 

  1. i risultati del progetto sono ampiamente diffusi attraverso conferenze, pubblicazioni, banche dati di libero accesso o software open source o gratuito.

Le agevolazioni per l’Innovazione delle PMI sono concesse alle PMI aderenti nel limite del 50% della spesa complessiva ritenuta congrua, pertinente e valutata ammissibile. Il limite degli aiuti per la messa a disposizione di personale altamente qualificato è pari a 1 milione di Euro per progetto.

Le agevolazioni per l’Innovazione dei processi e dell’organizzazione non superano il 15% dei costi ammissibili per le grandi imprese e il 50 % dei costi ammissibili per le PMI.
Per Investimenti Produttivi di importo ammissibile inferiore a 55.000.000,00 di euro, le agevolazioni per le spese ammissibili sono concesse, sotto la forma di contributi in conto impianti, nei seguenti limiti: 

  • 30% per le grandi imprese; 
  • 40% per le medie imprese; 
  • 50% per le piccole imprese. 

Nell’ambito degli Investimenti Produttivi, le imprese potranno indicare nel piano economico finanziario una combinazione di percentuali per gli investimenti in capitale fisso e attivi immateriali (a) e per i costi salariali (b), purché la combinazione tra i costi (a) e (b) non ecceda i limiti sopra indicati. 

Nell’ambito degli Investimenti Produttivi, le percentuali di agevolazione potranno essere aumentate fino al 10 % in ragione di eventuali premialità.

Tali agevolazioni non potranno eccedere i limiti stabiliti dalla Carta degli Aiuti – Aiuto di Stato SA.100380 (2021/N) Italia Carta degli aiuti a finalità regionale per l’Italia (1o gennaio 2022-31 dicembre 2027) approvato il 02.12.2021 C(2021) 8655 final. 

Per gli Investimenti Produttivi delle grandi imprese di importo pari o superiore a 55.000.000,00 di euro, le agevolazioni relative sono concesse nel limite del 30% in base al tasso di aiuto corretto, così come calcolato secondo la formula esposta al punto 20 dell’articolo 2 del GBER.

In relazione agli Aiuti per la Formazione, l’intensità di aiuto non supera: 

  • per le grandi imprese il 40 % dei costi ammissibili; 
  • per le medie imprese il 50 % dei costi ammissibili.

Tale intensità può essere aumentata di 10 punti percentuali se la formazione è destinata a lavoratori con disabilità o a lavoratori svantaggiati o se l’unità agevolata è insediata in Area ZES; 

  • per le piccole imprese il 70 % dei costi ammissibili.

Per gli Investimenti a favore della tutela ambientale e sostenibilità, l’intensità di aiuto non supera relativamente ad: 

  1. Aiuti agli investimenti a favore di misure di efficienza energetica il: 
  2. 45% per le grandi imprese dei costi ammissibili;
  3. 55% per le medie imprese dei costi ammissibili;
  4. 65% per le piccole imprese dei costi ammissibili.
  5. Aiuti agli investimenti per la promozione di energia da fonti rinnovabili, di idrogeno rinnovabile e di cogenerazione ad alto rendimento il:
  6. 45% per le grandi imprese dei costi ammissibili;
  7. 55% per le medie imprese dei costi ammissibili; 
  8. 65% per le piccole imprese dei costi ammissibili.

Le agevolazioni relative ai servizi di consulenza per le imprese sono concesse alle PMI aderenti nel limite del 50% della spesa complessiva ritenuta congrua, pertinente e valutata ammissibile. 

Programmi Integrati di Agevolazione (PIA)

Finalità.

L’Avviso stabilisce criteri e modalità per la concessione di agevolazioni alle medie e alle piccole imprese per attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, innovazione tecnologica ed industriale, digitalizzazione e transizione energetica ed ambientale, oltre allo sviluppo e alla qualificazione delle competenze al fine di consolidare e rafforzare la competitività del sistema economico regionale.

L’obiettivo dell’Avviso è, dunque, sostenere gli investimenti delle PMI con le seguenti finalità:

  • far fronte alle nuove sfide imposte dall’innovazione e dalla transizione ecologica e digitale, attraverso la reingegnerizzazione dei cicli produttivi e l’avvio/consolidamento di processi di economia circolare;
  • sostenere il posizionamento delle PMI nelle catene globali del valore a livello nazionale ed internazionale;
  • sostenere la diffusione della ricerca e dell’innovazione per accrescere la competitività del sistema produttivo regionale;
  • aggregare competenze, sia tra imprese interessate a promuovere programmi congiunti di ricerca, sia tra imprese e organismi ed enti di ricerca, anche per creare e rafforzare le filiere verticali e orizzontali nei diversi settori, introducendo un concetto di contaminazione e scambio di esperienze e conoscenze;
  • sostenere e qualificare l’occupazione regionale inclusa l’occupazione femminile.

Tipologia di investimento

Il Programma Integrato di Agevolazione, rivolto alle medie e piccole imprese ed alle start up / imprese innovative, deve essere costituito da:

  • progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale 

che possono essere integrati con:

  • progetti di Innovazione;
  • investimenti produttivi;
  • progetti formativi;
  • investimenti a favore della tutela ambientale;
  • acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di Internazionalizzazione e di partecipazione a fiere. 

Esclusivamente in relazione alle iniziative commerciali, di cui alla Sezione G della “Classificazione delle attività economiche Ateco 2007 – Aggiornamento 2022”, il Programma Integrato di Agevolazione deve essere costituito da: 

  • progetti di Innovazione 
  • che possono essere integrati con: 
  • investimenti produttivi; 
  • progetti formativi; 
  • investimenti a favore della tutela ambientale; 
  • acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di Internazionalizzazione e di 
  • partecipazione a fiere. 

Beneficiari.

I Programmi Integrati di Agevolazione devono riguardare programmi di investimento produttivo di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra: 

  • 1 milione di euro e 50 milioni di euro per le Medie imprese;
  • 1 milione di euro e 40 milioni di euro per le Piccole imprese;
  • 1 milione di euro e 20 milioni di euro per le imprese innovative e per le Start Up innovative singole;
  • 500mila euro e 5 milioni di Euro per le start up innovative e per le imprese innovative aderenti.

I costi per la Ricerca Industriale e lo Sviluppo Sperimentale non possono eccedere 30 milioni di euro per Programma Integrato di Agevolazione.

I costi per l’innovazione a favore delle PMI non possono eccedere 3 milioni di euro.
I costi per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione non possono eccedere 5 milioni di euro.

I costi per la formazione non possono eccedere 2 milioni di euro.

Gli investimenti a favore della tutela ambientale non possono eccedere 10 milioni di euro.
Le spese per servizi di consulenza e di internazionalizzazione non potranno superare 500mila euro; le spese per la partecipazione alle fiere non potranno superare 500mila euro. 

Forma dell’aiuto.

Contributo a fondo perduto. 

Intensità delle agevolazioni.

Le agevolazioni per i progetti in ricerca e sviluppo, compresa l’eventuale maggiorazione, non potranno superare, indipendentemente dall’ammontare dell’importo ammissibile, i seguenti limiti per impresa: 

  1. se il progetto è prevalentemente un progetto di ricerca industriale: 35 milioni di euro per impresa e per progetto; tale condizione è soddisfatta quando più della metà dei costi ammissibili del progetto riguarda attività che rientrano nella categoria della ricerca industriale; 
  2. se il progetto è prevalentemente un progetto di sviluppo sperimentale: 25 milioni di euro per impresa e per progetto; tale condizione è soddisfatta quando più della metà dei costi ammissibili del progetto riguarda attività che rientrano nella categoria dello sviluppo sperimentale; 
  3. per gli aiuti alle PMI a favore di progetti di ricerca e sviluppo che sono stati insigniti di un marchio di eccellenza, l’importo massimo dell’aiuto non supera i 2,5 milioni di euro per PMI e per progetto. 

L’intensità di aiuto per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale non supera: 

  1. il 60 % per le medie imprese ed il 70 % per le piccole imprese dei costi ammissibili per la ricerca industriale; 
  2. il 35 % per le medie imprese ed il 45 % per le piccole imprese dei costi ammissibili per lo sviluppo sperimentale. 

Tale intensità di aiuto per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale può essere aumentata di 15 punti percentuali – fino a un’intensità massima dell’80 % per le piccole imprese – dei costi ammissibili se è soddisfatta una delle seguenti condizioni: 

  1. il progetto:
  2. prevede la collaborazione effettiva tra imprese e non prevede che una singola impresa sostenga da sola più del 70 % dei costi ammissibili, o
  3. prevede la collaborazione effettiva tra un’impresa e uno o più organismi di ricerca e di diffusione della conoscenza, nell’ambito della quale tali organismi sostengono almeno il 10 % dei costi ammissibili e hanno il diritto di pubblicare i risultati della propria ricerca;
  4. i risultati del progetto sono ampiamente diffusi attraverso conferenze, pubblicazioni, banche dati di libero accesso o software open source o gratuito.

Le agevolazioni per l’Innovazione delle PMI sono concesse nel limite del 50% della spesa complessiva ritenuta congrua, pertinente e valutata ammissibile.

Le agevolazioni per l’Innovazione dei processi e dell’organizzazione non superano il 50% dei costi ammissibili. 

Per gli Investimenti Produttivi le agevolazioni per le spese ammissibili sono concesse nei seguenti limiti:

  • 40% per le medie imprese; 
  • 50% per le piccole imprese.

Nell’ambito degli Investimenti Produttivi, le imprese potranno indicare nel piano economico finanziario una combinazione di percentuali per gli investimenti in capitale fisso e attivi immateriali (a) e per i costi salariali (b), purché la combinazione tra i costi (a) e (b) non ecceda i limiti sopra indicati.

Inoltre, nell’ambito degli Investimenti Produttivi, le percentuali di agevolazione potranno essere aumentate fino al 10 % in ragione delle premialità. Tali agevolazioni non potranno eccedere i limiti stabiliti dalla Carta degli Aiuti – Aiuto di Stato SA.100380 (2021/N) Italia Carta degli aiuti a finalità regionale per l’Italia (1o gennaio 2022-31 dicembre 2027) approvato il 02.12.2021 C(2021) 8655 final.

In relazione agli Aiuti per la Formazione, l’intensità di aiuto non supera: 

  • per le medie imprese il 50 % dei costi ammissibili.

Tale intensità può essere aumentata di 10 punti percentuali se la formazione è destinata a lavoratori con disabilità o a lavoratori svantaggiati e di ulteriori 10 punti percentuali se l’unità agevolata è insediata in Area ZES; 

  • per le piccole imprese il 70 % dei costi ammissibili.

Per gli Investimenti a favore della tutela ambientale, l’intensità di aiuto non supera per: 

  1. Aiuti agli investimenti a favore di misure di efficienza energetica il: 
    1. 55% per le medie imprese dei costi ammissibili;
    1. 65% per le piccole imprese dei costi ammissibili. 
  2. Aiuti agli investimenti per la promozione di energia da fonti rinnovabili, di idrogeno rinnovabile e di cogenerazione ad alto rendimento il:
    1. 55% per le medie imprese dei costi ammissibili;
    1. 65% per le piccole imprese dei costi ammissibili. 

Le agevolazioni relative ai servizi di consulenza per le imprese sono concesse alle PMI nel limite del 50% della spesa complessiva ritenuta congrua, pertinente e valutata ammissibile. 

Programmi Integrati di Agevolazione (PIA)

Finalità.

L’Avviso stabilisce criteri e modalità per la concessione di agevolazioni alle grandi imprese e PMI e prevede l’ampliamento, l’ammodernamento e la ristrutturazione di immobili destinati o da destinarsi alle attività turistico alberghiere per lo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione degli attrattori culturali e naturali del territorio, con le seguenti finalità:

  • l’innalzamento degli standard qualitativi dell’offerta e l’ampliamento ed il miglioramento dei servizi in chiave ecologica e green garantendo una migliore accessibilità e sicurezza ambientale;
  • la digitalizzazione delle imprese che operano nel comparto turistico per potenziarne il livello di competitività e diffondere e sostenere l’evoluzione dell’industria turistica 4.0, favorendo la nascita di nuovi servizi culturali e turistici digitali e la creazione di elementi innovativi per l’ecosistema del turismo in Puglia;
  • la formazione degli operatori al fine di promuovere modelli innovativi di organizzazione del lavoro per sviluppare le competenze, digitali e non, attraverso percorsi formativi qualificati finalizzati a valorizzare appieno le potenzialità turistiche del territorio regionale;
  • sostenere e qualificare l’occupazione regionale inclusa l’occupazione femminile.

Tipologia di investimento

Il Programma Integrato di Agevolazione Turismo, rivolto alle grandi, medie e piccole imprese, deve essere costituito da investimenti produttivi destinati alla realizzazione di: 

  1. nuove attività turistico-alberghiere, attraverso il recupero fisico e/o funzionale di strutture non ultimate, legittimamente iniziate, destinate ad attività turistico – alberghiere;
  2. ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture turistico – alberghiere esistenti al fine dell’innalzamento degli standard di qualità e/o della classificazione;
  3. realizzazione di strutture turistico–alberghiere aventi capacità ricettiva non inferiore a 7 camere, attraverso lavori di manutenzione straordinaria, consolidamento ed il restauro e risanamento conservativo di immobili che presentano interesse artistico e storico per i quali, alla data di presentazione dell’istanza di accesso, sia intervenuta la dichiarazione di cui all’art. 13 del D. Lgs. n. 42 del 22/01/2004 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio) o altro titolo a norma di legge; 
  4. manutenzione straordinaria, consolidamento, restauro e risanamento conservativo di edifici rurali, masserie, trulli, torri, fortificazioni al fine della trasformazione dell’immobile in strutture alberghiere aventi capacità ricettiva non inferiore a 7 camere;
  5. recupero e riqualificazione di edifici abbandonati e/o necessitanti di opere di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia di cui al DPR 6 giugno 2001, n. 380 “Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia” e s.m.e i., da destinare alla realizzazione di strutture ricettive, congressuali, sportive, culturali e/o ricreative;
  6. strutture, impianti o interventi attraverso i quali viene migliorata l’offerta turistica territoriale con l’obiettivo di favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici. 

Il Programma Integrato di Agevolazioni Turismo deve essere costituito da Investimenti Produttivi integrati con investimenti di carattere digitale, tecnologico, energetico e di gestione dei rifiuti, attraverso almeno uno dei seguenti interventi: 

  1. progetti di Innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e gestionale delle imprese turistiche; 
  2. progetti formativi volti alla qualificazione delle competenze relative alla trasformazione digitale, al turismo sostenibile, alla transizione ecologica ed alla riconversione green, in stretta correlazione con la strategia regionale di specializzazione intelligente;
  3. investimenti a favore della tutela ambientale.

Il progetto oggetto di agevolazione potrà comprendere, esclusivamente per le PMI, anche: 

  • programmi di consulenze specialistiche, inclusa l’Internazionalizzazione;
  • spese per la partecipazione a fiere

L’Avviso può agevolare iniziative proposte da una rete di impresa/consorzio, finalizzate a promuovere un progetto integrato volto ad incrementare i flussi turistici, anche internazionali, ampliando il business di ogni singolo partecipante alla rete, attraverso pacchetti di offerta turistica coordinata, investimenti digitali, attività di internazionalizzazione, interventi formativi, gestione e programmazione centralizzata anche attraverso l’uso di piattaforme dedicate ed accessibili alle imprese retiste/consorziate. 

Beneficiari

I Programmi Integrati di Agevolazione possono essere presentati da una grande, media o piccola impresa nonché da Reti d’impresa / consorzi. 

Programmi di investimento 

I Pacchetti Integrati di Agevolazione Turismo devono riguardare programmi di investimento di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra 5 milioni di euro e 40 milioni di euro. 

I programmi di investimento produttivo devono prevedere spese ammissibili non superiori al 90% del progetto integrato.

Gli investimenti per l’innovazione a favore delle PMI non possono eccedere 2 milioni di euro.

Gli investimenti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione non possono eccedere 5 milioni di euro per la Grande Impresa e 2 milioni di euro per le PMI.

Gli investimenti per la formazione non possono eccedere 4 milioni di euro per la Grande Impresa e 2 milioni di euro per le PMI.

Gli investimenti per la tutela dell’ambiente non possono eccedere 10 milioni di euro per la Grande Impresa e 5 milioni di euro per le PMI.

Le spese delle PMI per servizi di consulenza e di internazionalizzazione non potranno superare 500mila euro e le spese per la partecipazione alle fiere non potranno superare 500mila euro.

Gli investimenti riguardanti il programma della rete d’impresa non possono essere inferiori a 2 milioni di euro e non superiori a 5 milioni di euro.

Forma dell’aiuto.

Contributo a fondo perduto.

Intensità delle agevolazioni.

Per gli Investimenti Produttivi le agevolazioni per le spese ammissibili sono concesse nei seguenti limiti:

  • 30% per le grandi imprese;
  • 40% per le medie imprese;
  • 50% per le piccole imprese.

Nell’ambito degli Investimenti Produttivi, le imprese potranno indicare nel piano economico finanziario una combinazione di percentuali per gli investimenti in capitale fisso e attivi immateriali (a) e per i costi salariali (b), purché la combinazione tra i costi (a) e (b) non ecceda i limiti sopra indicati.

Esclusivamente nell’ambito degli Investimenti Produttivi, le percentuali di agevolazione potranno essere aumentate del 10 % in ragione delle premialità. Tali agevolazioni non potranno eccedere i limiti stabiliti dalla Carta degli Aiuti – Aiuto di Stato SA.100380 (2021/N) Italia Carta degli aiuti a finalità regionale per l’Italia (1o gennaio 2022-31 dicembre 2027) approvato il 02.12.2021 C(2021) 8655 final.

Le agevolazioni per l’Innovazione delle PMI sono concesse nel limite del 50% della spesa complessiva ritenuta congrua, pertinente e valutata ammissibile.

Le agevolazioni per l’Innovazione dei processi e dell’organizzazione non superano il 15% dei costi ammissibili per le grandi imprese e il 50 % dei costi ammissibili per le PMI.

In relazione agli Aiuti per la Formazione, l’intensità di aiuto non supera:

  • per le grandi imprese il 50 % dei costi ammissibili;
  • per le medie imprese il 60 % dei costi ammissibili.

Tale intensità può, infine, essere aumentata di 10 punti percentuali se la formazione è destinata a lavoratori con disabilità o a lavoratori svantaggiati.

per le piccole imprese il 70 % dei costi ammissibili.

Per gli Investimenti a favore della tutela ambientale, l’intensità di aiuto non supera per:

misure di efficienza energetica il:

  • 45% per le grandi imprese dei costi ammissibili;
  • 55% per le medie imprese dei costi ammissibili;
  • 65% per le piccole imprese dei costi ammissibili.

investimenti per la promozione di energia da fonti rinnovabili, di idrogeno rinnovabile e di cogenerazione ad alto rendimento il:

  • 45% per le grandi imprese dei costi ammissibili;
  • 55% per le medie imprese dei costi ammissibili;
  • 65% per le piccole imprese dei costi ammissibili.

Le agevolazioni relative ai servizi di consulenza sono concesse esclusivamente alle PMI nel limite del 50% della spesa complessiva ritenuta congrua, pertinente e valutata ammissibile.
Con esclusivo riferimento all’infrastruttura sportiva, il cui utilizzo sia almeno per il 20 % annuo del tempo complessivo aperto anche a più sportivi, professionisti o non, l’importo dell’aiuto non supera la differenza tra i costi ammissibili e il risultato operativo dell’investimento. Il risultato operativo viene dedotto dai costi ammissibili ex ante, sulla base di proiezioni ragionevoli e l’aiuto non potrà comunque superare il 60% della predetta differenza per le grandi imprese e il 70% della predetta differenza per le PMI.

Con esclusivo riferimento alle infrastrutture ricreative multifunzionali, intese quali strutture ricreative con carattere multifunzionale che offrono, in particolare, servizi culturali e ricreativi, esclusi parchi di divertimento e gli alberghi, l’importo dell’aiuto non supera la differenza tra i costi ammissibili e il risultato operativo dell’investimento. Il risultato operativo viene dedotto dai costi ammissibili ex ante, sulla base di proiezioni ragionevoli, e l’aiuto non potrà comunque superare il 60% dei costi ammissibili per le grandi imprese e il 70% dei costi ammissibili per le PMI. 

Pacchetti Integrati di Agevolazione (MiniPIA)

Finalità.

L’Avviso stabilisce criteri e modalità per la concessione di agevolazioni alle micro e piccole imprese per attività di innovazione tecnologica ed industriale, digitalizzazione e transizione energetica ed ambientale, oltre allo sviluppo e qualificazione delle competenze al fine di consolidare e rafforzare la competitività del sistema economico regionale, sviluppandone le specializzazioni produttive. 

L’Avviso sostiene gli investimenti delle PMI con le seguenti finalità: 

  • far fronte alle nuove sfide imposte dall’innovazione e dalla transizione ecologica e digitale, attraverso la reingegnerizzazione dei cicli produttivi e l’avvio/consolidamento di processi di economia circolare; 
  • agevolare l’accesso al credito da parte delle imprese di minore dimensione; 
  • sostenere il posizionamento delle piccole imprese a livello nazionale ed internazionale; 
  • sostenere la diffusione dell’innovazione per accrescere la competitività del sistema produttivo regionale; 
  • sostenere e qualificare l’occupazione regionale inclusa l’occupazione femminile. 

Tipologia di investimento.

Il Pacchetto Integrato di Agevolazione, rivolto alle micro e piccole imprese, deve essere costituito da: 

  • Investimenti Produttivi in chiave di tecnologie abilitanti e di innovazione correlati ai temi della digitalizzazione e/o dell’energia e/o dell’ecosostenibilità in linea con la Smart Specialization Strategy 

che devono essere integrati con: 

  • progetti di Innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e gestionale delle imprese; 

che possono essere integrati con: 

  • progetti formativi di qualificazione delle competenze volti alla trasformazione digitale, alla transizione industriale sostenibile, alla transizione ecologica ed alla riconversione green;
  • investimenti a favore della tutela ambientale; 
  • acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di Internazionalizzazione e di partecipazione a fiere. 

Beneficiari.

I Pacchetti Integrati di Agevolazione possono essere presentati da micro e piccole imprese, incluse le piccole imprese che acquisiscono la qualifica di media impresa esclusivamente per il tramite delle partecipazioni, nonché dai liberi professionisti, equiparati alle piccole imprese come esercenti attività economica.

Programmi di investimento.

I Pacchetti Integrati di Agevolazione per le micro e piccole imprese devono riguardare programmi di investimento di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra 30mila euro e 5 milioni di euro.

I programmi di investimento produttivo devono prevedere spese ammissibili non superiori all’80% del progetto integrato.

Gli investimenti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione non possono eccedere 1 milione euro.

Gli investimenti per l’innovazione a favore delle PMI non possono eccedere 1 milione euro. Gli investimenti per la formazione non possono eccedere 500mila euro.

Gli investimenti per la tutela dell’ambiente non possono eccedere 3 milioni di euro.

Le spese per servizi di consulenza, inclusa l’internazionalizzazione, non possono superare 500mila euro e le spese per la partecipazione alle fiere non possono superare 500mila euro.

Forma dell’aiuto.

Contributo a fondo perduto. 

Intensità delle agevolazioni.

Per gli Investimenti Produttivi l’intensità di aiuto non supera: 

  • per le micro e piccole imprese il 55%, come segue: 
  • 35% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto 

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita: 

  • 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore; 
  • 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso; 
  • per le piccole imprese, che acquisiscono la qualifica di media impresa esclusivamente per il tramite delle partecipazioni, il 45%, come segue: 
  • 25% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto
    al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita: 
  • 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore; 
  • 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso. 

Nell’ambito degli Investimenti Produttivi, le percentuali di agevolazione potranno essere aumentate fino al 5 % in ragione delle premialità. Tali agevolazioni non potranno eccedere i limiti stabiliti dalla Carta degli Aiuti – Aiuto di Stato SA.100380 (2021/N) Italia Carta degli aiuti a finalità regionale per l’Italia (1o gennaio 2022-31 dicembre 2027) approvato il 02.12.2021 C(2021) 8655 final.

Per gli Aiuti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, come segue: 

  • 30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto;

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita: 

  • 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore; 
  • 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso. 

Per gli Aiuti all’innovazione a favore delle PMI, l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, come segue:

  • 30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto;

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita: 

  • 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore; 
  • 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso. 

Per gli interventi formativi, l’intensità di aiuto non supera:

  • per le micro e piccole imprese non supera il 70%, come segue: 
  • 50% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto;

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita: 

  • 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore; 
  • 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso. 
  • per le piccole imprese, che acquisiscono la qualifica di media impresa esclusivamente per il tramite delle partecipazioni, il 60%, come segue: 
  • 40% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto;

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita: 

  • 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore; 
  • 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso. 

Per gli investimenti a favore della tutela ambientale, che consentono alle imprese di ottenere: 

  1. una maggiore efficienza energetica, l’intensità di aiuto non supera il 65% come segue: 
  2. 45% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita: 

  • 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore; 
  • 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso. 
  • la promozione di energia da fonti rinnovabili, di idrogeno rinnovabile e di cogenerazione ad alto rendimento, l’intensità di aiuto non supera il 65% come segue:
  • 45% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto 

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita: 

  • 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore; 
  • 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso. 

Relativamente ai programmi di Internazionalizzazione e di acquisizione di consulenze specialistiche l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, come segue: 

  • 30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto;

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita: 

  • 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore; 
  • 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso. 

Relativamente alla partecipazione alle fiere l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, come segue: 

  • 30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto;

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita: 

  • 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore; 
  • 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso. 

Pacchetti Integrati di Agevolazione (MiniPIA)

Finalità.

L’Avviso stabilisce criteri e modalità per la concessione di agevolazioni alle grandi imprese e alle PMI e prevede l’ampliamento, l’ammodernamento e la ristrutturazione di immobili destinati o da destinarsi alle attività turistico alberghiere ed extralberghiere per lo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione degli attrattori culturali e naturali del territorio, con le seguenti finalità: 

  • l’innalzamento degli standard qualitativi dell’offerta e l’ampliamento ed il miglioramento dei servizi in chiave ecologica e green; 
  • la digitalizzazione delle imprese che operano nel comparto turistico per potenziarne il livello di competitività e diffondere e sostenere l’evoluzione dell’industria turistica 4.0, favorendo la nascita di nuovi servizi culturali e turistici digitali e la creazione di elementi innovativi per l’ecosistema del turismo in Puglia; 
  • la formazione degli operatori al fine di promuovere modelli innovativi di organizzazione del lavoro per sviluppare le competenze anche digitali; 
  • sostenere e qualificare l’occupazione regionale inclusa l’occupazione femminile. 

Tipologia di investimento.

Il Pacchetto Integrato di Agevolazione Turismo deve riguardare investimenti produttivi destinati a: 

  1. ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione delle strutture turistico alberghiere ed extralberghiere con un numero di camere non inferiore a 5, nonché gli interventi finalizzati al superamento delle barriere architettoniche;
  2. realizzazione di strutture turistico alberghiere e di strutture extralberghiere con un numero di camere non inferiore a 5, attraverso lavori di manutenzione straordinaria, consolidamento ed il restauro e risanamento conservativo di immobili che presentano interesse artistico e storico-architettonico;
  3. consolidamento, restauro e risanamento conservativo di edifici rurali, masserie, trulli, torri, fortificazioni al fine della trasformazione dell’immobile in strutture turistico‐ alberghiere ed in strutture extralberghiere con un numero di camere non inferiore a 5.
  4. nuove attività turistico – alberghiere di cui all’art. 3 della legge regionale n. 11/99, attraverso il recupero fisico e/o funzionale di strutture non ultimate, legittimamente iniziate, destinate ad attività ricettive;
  5. recupero e riqualificazione di edifici abbandonati e/o necessitanti di opere di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia di cui al DPR 6 giugno 2001, n. 380 “Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia” e s.m.e i., da destinare alla realizzazione di strutture ricettive, congressuali, sportive, culturali e/o ricreative.
  6. strutture, impianti o interventi attraverso i quali viene migliorata l’offerta turistica territoriale con l’obiettivo di favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici.

I progetti agevolati devono tendere alla promozione del risparmio energetico o idrico o alla gestione sostenibile dei rifiuti.

Il Pacchetto Integrato Turismo deve essere costituito da Investimenti Produttivi integrati con programmi di carattere digitale, tecnologico, energetico e di economia circolare, attraverso almeno uno dei seguenti interventi:

  1. progetti di Innovazione digitale, tecnologica, strategica, organizzativa e gestionale delle imprese turistiche;
  2. progetti formativi volti alla qualificazione delle competenze relative alla trasformazione digitale, al turismo sostenibile, alla transizione ecologica ed alla riconversione green;
  3. investimenti a favore della tutela ambientale.

Il progetto oggetto di agevolazione potrà comprendere, esclusivamente per le PMI, anche:

  • programmi di consulenze specialistiche, inclusa l’Internazionalizzazione;
  • spese per la partecipazione a fiere.

L’Avviso può agevolare anche iniziative proposte da una rete di impresa/consorzio finalizzate a promuovere pacchetti coordinati ed integrati di offerta turistica che possono consistere in investimenti digitali, attività di internazionalizzazione, interventi formativi, gestione e programmazione centralizzata anche attraverso l’uso di piattaforme dedicate ed accessibili alle imprese retiste/consorziate, per incrementare i flussi turistici, anche internazionali, ampliando il business di ogni singolo partecipante alla rete/consorzio.

Beneficiari.

I Pacchetti Integrati di Agevolazione Turismo possono essere presentati da imprese di grande, media, piccola e micro dimensione, nonché da reti d’impresa / consorzi.

Programmi di investimento.

I Pacchetti Integrati di Agevolazione Turismo devono riguardare programmi di investimento di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra 30mila euro e 5 milioni di euro.

I programmi di investimento produttivo devono prevedere spese ammissibili non superiori al 90% del pacchetto integrato.

Gli investimenti per l’innovazione a favore delle PMI non possono eccedere 500mila euro.

Gli investimenti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione non possono eccedere 2 milioni di euro per la Grande Impresa e 500mila euro per le PMI.

Gli investimenti per la formazione non possono eccedere 2 milioni di euro per la Grande Impresa e 500mila euro per le PMI.

Gli investimenti per la tutela dell’ambiente non possono eccedere 3 milioni di euro per la Grande Impresa e 1,5 milioni di euro per le PMI.

Le spese delle PMI per servizi di consulenza e di internazionalizzazione non potranno superare 500mila euro e le spese per la partecipazione alle fiere non potranno superare 500mila euro.

Gli investimenti riguardanti il programma della rete d’impresa non possono essere inferiori a 500mila euro e non superiori a 5 milioni di euro.

Forma dell’aiuto.

Contributo a fondo perduto. 

Intensità delle agevolazioni

Per gli Investimenti Produttivi le agevolazioni sono concesse nei seguenti limiti: 

  1. per le grandi imprese il 35%, come segue:
  2. 15% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

  • 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
  • 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;
  • per le medie imprese il 45%, come segue:
  • 25% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

  • 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
  • 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;
  • per le piccole imprese il 55%, come segue:
  • 35% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

  • 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
  • 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.

Esclusivamente nell’ambito degli Investimenti Produttivi, le percentuali di agevolazione potranno essere aumentate del 5 % in ragione delle premialità. Tali agevolazioni non potranno eccedere i limiti stabiliti dalla Carta degli Aiuti – Aiuto di Stato SA.100380 (2021/N) Italia Carta degli aiuti a finalità regionale per l’Italia (1o gennaio 2022-31 dicembre 2027) approvato il 02.12.2021 C(2021) 8655 final.

Limitatamente alle PMI, per gli Aiuti all’innovazione a favore delle PMI, l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, come segue:

  • 30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto;

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

  • 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
  • 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.

Per gli Aiuti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione l’intensità di aiuto per le grandi imprese non supera il 15% dei costi ammissibili, come segue:

  • 10% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 5% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento

concesso da un Soggetto Finanziatore.

Limitatamente alle PMI, per gli Aiuti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, come segue:

  • 30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto;

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

  • 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
  • 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.

Per gli interventi formativi, l’intensità di aiuto non supera: a) per le grandi imprese il 50%, come segue:

  1. per le grandi imprese il 50%, come segue:
  2. 30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

  • 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
  • 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;
  • per le medie imprese il 60%, come segue:
  • 40% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

  • 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
  • 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;
  • per le piccole imprese il 70%, come segue:
  • 50% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

  • 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
  • 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.

Per gli investimenti a favore della tutela ambientale, che consentono alle imprese di ottenere una maggiore efficienza energetica, l’intensità di aiuto è la seguente:

  1. per le grandi imprese il 45%, come segue:
  2. 25% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

  • 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
  • 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;
  • per le medie imprese il 55%, come segue:
  • 35% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

  • 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
  • 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;
  • per le piccole imprese il 65%, come segue:
  • 45% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

  • 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.

Per gli investimenti a favore della tutela ambientale, che consentono alle imprese di ottenere la promozione di energia da fonti rinnovabili, di idrogeno rinnovabile e di cogenerazione ad alto rendimento l’intensità di aiuto è la seguente: 

  1. per le grandi imprese il 45%, come segue:
  2. 25% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

  • 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
  • 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;
  • per le medie imprese il 55%, come segue:
  • 35% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

  • 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
  • 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;
  • per le piccole imprese il 65%, come segue:
  • 45% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

  • 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
  • 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.

Limitatamente alle PMI, relativamente ai programmi di Internazionalizzazione e di acquisizione di consulenze specialistiche l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, come segue: 

  • 30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

  • 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
  • 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso

Limitatamente alle PMI, relativamente alla partecipazione alle fiere l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, come segue: 

  • 30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

  • 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
  • 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso

Con esclusivo riferimento all’infrastruttura sportiva, il cui utilizzo sia almeno per il 20 % annuo del tempo complessivo aperto anche a più sportivi, professionisti o non, l’importo dell’aiuto è calcolato sulla differenza tra i costi ammissibili e il risultato operativo ex ante sulla base di proiezioni ragionevoli, come segue: 

  1. per le grandi imprese il 60%, come segue:
  2. 40% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

  • 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
  • 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;
  • per le medie e piccole imprese il 70%, come segue:
  • 50% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

  • 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
  • 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.

Con esclusivo riferimento alle infrastrutture ricreative multifunzionali, intese quali strutture ricreative con carattere multifunzionale che offrono, in particolare, servizi culturali e ricreativi, esclusi parchi di divertimento e gli alberghi, l’importo dell’aiuto è calcolato sulla differenza tra i costi ammissibili e il risultato operativo ex ante sulla base di proiezioni ragionevoli, come segue: 

  1. per le grandi imprese il 60%, come segue:
  2. 40% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

  • 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
  • 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;
  • per le medie e piccole imprese il 70%, come segue:
  • 50% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

  • 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
  • 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.
Condividi
  •  
  •  
  •  
  •  
  •