“Che il bonus START – il bando della Regione Puglia che ha assegnato 2.000 euro in favore di professionisti e titolari di co.co.co colpiti dalla crisi economica in conseguenza dell’emergenza epidemiologica – non fosse assoggettato a ritenuta d’acconto lo ipotizzavamo fin da quando, l’estate dello scorso anno, abbiamo disposto lo stanziamento di 124 milioni di euro di cui hanno fruito moltissimi pugliesi. Da fine dicembre sappiamo che i beneficiari non rischiano alcunché come immaginavano e tutti si vedranno arrivare sui conti correnti i 400 euro che avevamo accantonato per prudenza” fanno sapere in una nota congiunta gli assessori regionali Sebastiano Leo e Raffaele Piemontese.

“Nelle more di definire gli aspetti tributari del bonus e quindi capire se il contributo fosse o meno soggetto a ritenuta fiscale del 20%, i competenti uffici regionali – spiegano gli assessori – hanno corrisposto ai beneficiari, in via precauzionale e per evitare eventuali restituzioni, l’80% del bonus pari a € 1.600, accantonando prudenzialmente il residuo 20%, pari a € 400, conservando queste risorse su specifici capitoli contabili. Al contempo è stata proposta istanza di interpello all’Agenzia delle Entrate, prospettando una nostra ipotesi interpretativa formata sull’esenzione del bonus dalle imposte sul reddito”.

“La stessa Agenzia delle Entrate – continuano Leo e Piemontese – ha ritenuto necessario effettuare analisi e riflessioni. La vicenda ha trovato una definizione normativa solo nel mese di dicembre 2020, a seguito dell’approvazione della legge di conversione del decreto ristori, anche in esito ad un confronto tecnico-giuridico nella Conferenza delle Regioni, a cui la Regione Puglia ha contribuito con specifici approfondimenti. Infatti la Legge 176/2020 ha finalmente chiarito il quadro normativo ai fini del trattamento tributario del bonus Start, introducendo l’esenzione dello stesso dalle imposte sul reddito. La stessa Agenzia delle Entrate, da comunicazione pervenuta in data odierna agli uffici competenti, ha confermato per tutte le categorie di lavoratori l’applicabilità della norma di cui alla Legge 176/2020”.

“Pertanto – hanno concluso gli assessori – per effetto della nuova disciplina introdotta con il decreto ristori che ha stabilito l’esenzione dei bonus, la Regione ha avviato le procedure per l’erogazione dei residui € 400. Infine, a proposito del bonus START, è di giovedì 28 gennaio scorso la decisione di prorogare a giovedì 18 febbraio i termini per la presentazione delle candidature. Ci rammarica constatare che alcuni colleghi di minoranza speculino sugli aiuti pubblici disposti per arginare gli effetti sociali ed economici della pandemia ma, come è noto a tutti gli amministratori regionali d’Italia, ribadiamo che la questione delle trattenute sui contributi economici per fronteggiare la crisi COVID-19 si è risolta con una definizione normativa univoca e favorevole all’interpretazione prospettata dalle stesse Regioni, solo a fine dicembre nella legge di conversione del Decreto Ristori”. (com.)

FONTE: COMUNICATI STAMPA REGIONE PUGLIA https://www.regione.puglia.it/web/press-regione/-/bando-start-leo-e-piemontese-ok-al-pagamento-dei-restanti-400-euro-del-bonus-?redirect=%2Fweb%2Fla-puglia-accanto

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